Comunicati

Nei prossimi mesi saremo tutti inevitabilmente coinvolti nella scelta referendaria prevista per ottobre, che decreterà se la riforma della Costituzione, approvata dal Parlamento, diventerà effettiva.

Le modifiche proposte dal Governo Renzi partono da alcune giuste considerazioni. Da anni l’opinione pubblica, a tutti i livelli, avanzava serrate critiche all’eccessivo numero dei parlamentari e al cosiddetto bicameralismo perfetto. Partendo da questi inequivocabili dati, il Governo ha elaborato un Progetto di riforma passato in Parlamento solo a colpi di fiducia.

L’Anrp, nata dalla guerra di Liberazione, si sente di “partecipare attivamente all’affermazione di un’Italia democratica e dei suoi ordinamenti fissati dalla Costituzione repubblicana, sollecitando i cittadini a collaborare”. Pur consapevole dei suoi limiti, non vuole però sottrarsi al dibattito, anzi intende farsi carico di promuovere incontri e iniziative di dialogo per analizzare nel modo più ampio e più chiaro le diverse posizioni in campo.

Questa Associazione, forte della sua indipendenza da qualsiasi partito o forza politica, non può e non deve schierarsi con le ragioni del “SI” o del “NO” al referendum della Carta e non vuole entrare in merito alla scelta che il singolo vorrà compiere al momento del voto.

Per quanto sopra, tutte le organizzazioni periferiche dell’Anrp sono tenute a conformarsi a detto comportamento e dovranno astenersi dal prendere posizioni che possano destare equivoci in tal senso, con dichiarazioni, simboli e nome della casa comune.

Ci sembra giusto, infatti, fornire più elementi possibili  per poter andare al voto in modo ponderato e consapevole, in quanto sono in gioco le regole istituzionali del Paese.

Enzo Orlanducci

Presidente Nazionale