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Congresso straordinario dell’ANRP a 70 anni dalla deportazione e dall’internamento dei militari italiani nei lager nazisti. L’Associazione presenta due progetti: un museo materiale e virtuale dedicato agli Internati Militari Italiani e on line l’Albo d’onore dei militari Caduti nei lager nazisti.
Quest’anno, con il 70° anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione, ricorre anche quello della deportazione e dell’internamento degli italiani nei lager nazisti, iniziati l’8 settembre 1943, quando i nostri militari furono fatti prigionieri dagli ex alleati tedeschi e, in grandissima parte, tradotti nei campi in seguito al loro rifiuto di combattere con i nazi-fascisti, opposto in nome della fedeltà al giuramento prestato e ai valori ai quali essi si ispiravano.
Per commemorare una ricorrenza che non può passare sotto silenzio, l’ANRP – Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari, ha indetto per i giorni 10, 11, e 12 ottobre 2013 a Caprarola (VT) il XXVII Congresso nazionale straordinario dell’Associazione, sul tema “8 settembre 1943. Memoria, responsabilità e futuro: l’ANRP per un’Italia rinnovata e solidale”.
“Partendo dalla riflessione sul significato di questa data simbolo, oggi e in prospettiva futura”, osserva il presidente Enzo Orlanducci, “il titolo sintetizza l’impegno dell’Associazione ad aggiornare obiettivi e strategie per portare avanti la propria missione e i suoi principi statutari fondanti. Questo si traduce per l’ANRP nell’impegno a richiamare le nuove generazioni a una cultura di pace, quale bene primario dell’umanità, e a diffondere in una società sempre più diversificata complessa e multiculturale, i concetti di solidarietà, sussidiarietà e cooperazione, rispetto dei diritti umani e ripudio di ogni forma di violenza”.
L’ANRP, riconosciuta quale Ente morale dal 1949, è testimone del momento storico che, a partire dalle sofferenze materiali e morali patite nel Secondo conflitto mondiale, ha posto le premesse della Carta Costituzionale repubblicana. Nell’evoluzione politica, economica e sociale che ha caratterizzato questo lungo arco di storia del nostro Paese, l’Associazione – in linea con le Raccomandazioni della Commissione di storici italo-tedesca voluta dai rispettivi governi per perseguire una memoria condivisa – ha avvertito sempre più la responsabilità di far conoscere al vasto pubblico e soprattutto ai giovani una drammatica pagina di storia ancora poco conosciuta, quale quella della deportazione e dell’internamento di circa 600 mila IMI-Internati Militari Italiani nei campi di concentramento nazisti, dai quali circa 40.000 non tornarono, in seguito alle violenze e alle sofferenze subite.
A tal fine, l’ANRP ha cercato di essere sempre al passo con i tempi, utilizzando i nuovi strumenti e tecnologie della comunicazione e dell’informazione in progetti altamente innovativi. Tra questi, l’Associazione ha proposto l’istituzione a Roma di un Museo materiale e virtuale, quale luogo della memoria da dedicare agli IMI, al quale collaborerà tra gli altri il CNR. Inoltre, ha avviato la realizzazione del Lessico biografico dei Militari Italiani Internati nei lager nazisti 1943-1945, un data base con accesso on line, in cui saranno registrati in primis tutti i dati disponibili relativi ai militari Caduti nei territori del Terzo Reich.

Enzo Orlanducci