Attività, Comunicati Gen - 29 - 2022

La rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica, oltre al riconoscimento per le sue alte capacità già dimostrate di supremo garante della Costituzione, sottolinea anche il suo impegno di autorevole interprete delle radici antifasciste della Repubblica, come risultato corale di tutte le forme di Resistenza che seppe esprimere l’intero popolo italiano.
Non a caso la sua Presidenza esordì con l’omaggio alle Fosse Ardeatine. E nel 2018, con la sua visita al Sacrario della Brigata Maiella, Mattarella citò Mortati per ricordare che la Costituzione si collega al grande moto di rinnovamento espresso dalla Resistenza.
Ma, nell’ambito della Resistenza, il Presidente richiamò la tragedia dei 650 mila IMI, con queste parole: “Pochi cedettero in cambio di cibo e di condizioni di vita accettabili. La stragrande maggioranza, la quasi totalità, rimase compatta, nonostante la fame e i patimenti, il freddo e i maltrattamenti. Circa cinquantamila non fecero più ritorno”.

Grazie Presidente e buon lavoro per il coraggioso e rinnovato impegno alla guida della nostra Repubblica, anche in nome e nella memoria dei nostri IMI.