ANNO 2006

presentazione di Maria Rita Saulle

Edizioni ANRP

Nel 2006, la Corte costituzionale ha compiuto cinquant’anni, avendo iniziato i suoi lavori il 23 aprile 1956 dopo otto anni della sua entrata in vigore, avvenuta il 1° gennaio 1948.
Il lungo e travagliato periodo post-bellico, era stato contrassegnato dall’emanazione di un decreto-legge che attribuiva a un’Assemblea costituente, il compito di indicare le nuove istituzioni dello Stato.
Un nuovo decreto, del 16 marzo 1946, prevedeva il ricorso al referendum al fine di scegliere tra il regime monarchico e quello repubblicano: il referendum si tenne, come è noto, il 2 giugno 1946 che fu proclamato giorno della “Festa della Repubblica”.
In occasione del cinquantesimo si è pensato di tradurre gli articoli cheriguardano in modo specifico questa Istituzione deputata a salvaguardare la democrazia e la legalità in Italia, in nove lingue scelte secondo la prassi del ONU; e si è anche pensato, nell’imminenza del referendum sulla “nuova Costituzione”, di dare al lettore la versione originale e quella emendata di alcuni articoli , per informare sui possibili cambiamenti che la Costituzione stessa potrebbe subire.
Se è difficile dire oggi a quale orientamento filosofico-politico o a quale schema giuridico, corrisponda la Costituzione italiana, è certamente possibile affermare che ha corrisposto alle esigenze di democrazia e di pluralismo tra i poteri, conciliando posizioni laiche e istanze religiose, profondamente sentite in quel travagliato periodo storico e ancora attuali.