Attività Nov - 03-04 - 2022
Attività Nov - 03 - 2022
Tra conservatorismo e spinte innovatrici
Giovedì 3 novembre 2022, ore 17.00 si discute del volume Tra conservatorismo e spinte innovatrici. L’Italia da Napoleoone alla Prima guerra mondiale, di Lauro Rossi (Biblion, 2020). Intervengono: Paolo Bagnoli, Anna Lazzarino Del Grosso, Adolfo Noto, Paolo Peluffo. Coordina: Rosanna De Longis
Questo libro raccoglie alcuni dei più significativi saggi di Lauro Rossi, vicepresidente ANRP, a lungo funzionario presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea e studioso della storia dei secoli XVIII-XX. Diviso in quattro parti, il volume ripercorre alcuni dei suoi principali ambiti di ricerca, ossia le vicende e i protagonisti dell’Italia giacobina, quelli della Restaurazione italiana, il patriottismo unitario, con particolare attenzione al caso romano, e la vicenda dei prigionieri militari nei campi tedeschi e austro-ungarici durante la Prima guerra mondiale.
«Non è quello adottato da Lauro un modo usuale del lavoro storiografico: nel costruire la sua narrazione egli conferisce al testo una freschezza parlante, un qualcosa di vivo che coinvolge il lettore, lo studioso di storia oppure il semplice appassionato di vicende passate. […] In generale, ogni documento che lo storico porta alla luce costituisce un arricchimento della conoscenza, ma se ci soffermiamo con attenzione sui documenti presenti nel libro non può sfuggire la loro particolarità, talora quasi una raffinatezza di natura storiografica, che se da un lato impreziosisce la narrazione, dall’altro ci conferma la stoffa di autentico storico di Lauro, il gusto tutto particolare che aveva per la cultura storica, e anche quanto si calasse con razionale passione dentro ciò che lo interessava» [dall’Introduzione di Paolo Bagnoli].
Lauro Rossi, scomparso nel 2018, è stato vicepresidente ANRP dal 2014. Studioso di storia politica e sociale dei secoli XVIII-XX. È stato responsabile del Fondo Manoscritti della Biblioteca di storia moderna e contemporanea e ha curato la pubblicazione di alcuni inediti di Giuseppe Mazzini conservati nella Biblioteca (L’età rivoluzionaria e napoleonica. Note e appunti, 2005). Ha fatto parte del Comitato direttivo di «Lancillotto e Nausica. Critica e storia dello sport». Tra le sue pubblicazioni più recenti: Sport e società civile in Italia tra Otto e Novecento (2015), Ideale nazionale e democrazia in Italia: da Foscolo a Garibaldi (2013), Un laboratorio politico per l’Italia: la Repubblica romana del 1849 (2011).
Paolo Bagnoli è stato professore di Storia delle dottrine politiche presso l’Università Bocconi e presso l’Università di Siena.
Rosanna De Longis è stata direttrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea.
Adolfo Noto insegna Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Teramo.
Anna Lazzarino Del Grosso è professoressa emerita di Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Genova.
Paolo Peluffo, consigliere della Corte dei Conti, è stato coordinatore del Comitato per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Attività Ott - 25 - 2022
Attività Ott - 20 - 2022
Link Zoom: https://us02web.zoom.us/j/88287540368?pwd=SjhUMWdEWkZkLzVQWU1BcFdILys1UT09
Attività Sett Ott - 30-02 - 2022
Il Circolo Ufficiali della Marina Militare di La Spezia (Viale Italia, 2) ospiterà dal 30 settembre al 2 ottobre prossimi un Convegno internazionale dedicato allo stato dei lavori della ricerca sui lavoratori civili reclutati in Italia dall’Organizzazione Todt del Terzo Reich e impiegati in modo coatto per sostenere l’economia di guerra tedesca.
Iniziata e coordinata dall’ANRP, Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari – che custodisce la memoria e coltiva la storia degli Internati Militari Italiani con un Museo, un Lessico biografico degli IMI e l’Albo degli IMI caduti – e finanziata in parte anche dal Fondo italo-tedesco per il futuro, questa ricerca vede coinvolti numerosi storici nel tentativo ambizioso di ricostruire una fedele visione d’insieme sulla realtà del lavoro coatto italiano nella Germania nazista e nella RSI…
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