Attività Sett - 16 - 2022
Attività Set - 15 - 2022
Il Vento, immaginato come “culla” della musica, e la Memoria, nell’accezione sia di “ricordo”, inteso come capacità dell’uomo di immagazzinare, conservare e riutilizzare dati forniti dall’ambiente esterno, sia di “mente”, cioè la capacità razionale propria dell’uomo. Questo volume si pone il complesso obiettivo di fondere musica, storia e narrativa nel segno della memoria, affinché le note musicali, anche di una semplice canzone, o solo il ritornello di una antica nenia, possano stimolare l’attività umana del ricordare, per non perdere le tracce della propria esistenza.
Attività Lug - 14 - 2022
PER DOVEROSA INFORMAZIONE
COMUNICATO
Fondo per il ristoro danni subiti dalle vittime del Terzo Reich
In data 30 aprile 2022 sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto Legge n.36 che, all’art. 43, istituisce un fondo presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità compiuti dal Terzo Reich durante la Seconda guerra mondiale.
In caso di conversione del decreto legge e salvo modifiche in sede di conversione, avranno diritto a percepire i ristori coloro che sono titolari di un credito contro la Germania accertato con passata sentenza in giudicato. Non è possibile, pertanto, accedere al Fondo con una semplice richiesta.
La legge di conversione n. 79 del 29 giugno 2022 ha anche esteso il termine di decadenza per la proposizione di nuove domande giudiziali contro la Repubblica federale di Germania. Il decreto, prevede che, fino al 27 ottobre 2022, possano essere introdotte nuove domande giudiziali per ottenere una sentenza di condanna contro la Germania che, dopo il passaggio in giudicato, saranno pagate attraverso il fondo. Le domande giudiziali introdotte dopo il 27 ottobre 2022 saranno dichiarate decadute.
Il Parlamento, con legge 24 febbraio 2023, n. 14 di conversione del c.d. decreto Milleproroghe, ha esteso l’originario termine di decadenza per la proposizione di nuove domande giudiziali contro la Repubblica federale di Germania. La proroga di quattro mesi opera dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto ed estende quindi il termine per la proposizione di nuove domande fino al 28 giugno 2023.
Nell’imminenza della pronuncia della Consulta sulla norma con cui l’Italia ha reso indenne la Germania dalle pretese delle vittime italiane degli eccidi nazisti e ha stabilito che pagherà tutti i risarcimenti al posto dello Stato tedesco, tramite un apposito fondo, il governo stanzia le relative risorse con un decreto del ministero dell’Economia, disposto insieme ai ministeri degli Esteri e della Giustizia e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del primo luglio 2023.
Con il Decreto-Legge 29 settembre 2023, n. 132, convertito in legge n.170 il 27 novembre 2023, il termine per presentare nuove istanze è stato esteso al 31 dicembre 2023.
Clicca per scaricare l’articolo del decreto legge n. 36 del 30 aprile 2022
Clicca per scaricare le modifiche nel testo di conversione Legge n. 79 del 29 giugno 2022
Clicca per scaricare le modifiche nel testo di conversione Legge n. 14 del 24 febbraio 2023
Clicca per scaricare il decreto del 28 giugno 2023 (condizioni e procedura di accesso al Fondo ed erogazione del ristoro)
Clicca per scaricare la legge di conversione n. 170 del 27 novembre 2023 (estensione fino al 31 dicembre 2023 presentazione istanze).
Clicca per scaricare la sentenza della Corte Costituzionale sull’art.43 della legge (Qui il comunicato stampa relativo)
Si è spento, a 98 anni, Remo Franco Del Vecchio, reduce dell’ultimo conflitto mondiale e sopravvissuto al campo di concentramento di Fallingbostel. Nato a Bressana Bottarone il 1 ottobre 1923, inviato nel gennaio 1943 a combattere al fronte, nello scacchiere mediterraneo, guadagnandosi la Croce al Merito di Guerra, il 9 settembre dello stesso anno, a seguito dell’Armistizio di Cassabile, viene catturato dalle truppe tedesche e deportato in Germania, nel lager di Fallingbostel, dove rimane fino al suo rientro, avvenuto il 12 agosto del 1945. Dirigente delle Ferrovie, Del Vecchio ha trascorso parecchio del suo tempo al servizio della comunità barbianellese e delle varie associazioni locali e di arma. Appena tornato dalla prigionia, il 5 settembre 1945 è tra i fondatori di un comitato di ex prigionieri che diventerà la sezione locale dell’Associazione Nazionale Reduci della Prigionia, di cui è stato presidente per diversi anni: per l’impegno profuso e per il suo grande spirito di servizio, nel 1972 l’ANRP di Vigevano gli conferisce un “Medaglione d’Argento”, mentre dalla direzione nazionale riceve la “Medaglia d’Oro di Prima Classe” per la costante e fedele attività. Tra le numerose onorificenze e i riconoscimenti ottenuti, nel 1996 viene nominato Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica, nel 2009 riceve la Medaglia d’Onore per i militari e i civili internati nei lager nazisti e nel 2015 la Medaglia della Liberazione, mentre è del 2019 la sua ultima onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana. Molto ben voluto dai barbianellesi, viene ricordato come storico locale, scrittore, musicista e organizzatore di manifestazioni ed eventi a favore della comunità.
Attività Giu - 14 - 2022
Nella famiglia del Generale del G.N. Alberto Marolda trascorrono cinquant’anni di silenzio sulle vicende sofferte negli anni finali della seconda guerra mondiale. Maria Luisa, la quarta dei cinque figli, che aveva appena due anni durante gli eventi bellici, apprende solo dalla madre ottantenne “il fatto dei marocchini”: mentre il padre era internato nei lager tedeschi, lei, come altre 700 donne violentate sui monti Aurunci, aveva subito una delle più pesanti umiliazioni che una donna può patire. Comincia così una proiezione verso quel dolore, come recupero di tutto ciò che non era stato compreso né condiviso.
Scrivere di questa vicenda è stato, per l’autrice, solo l’ultimo atto di anni di immersione nelle relazioni del padre e di raccolta di fonti e testimonianze, ricostruendo sentimenti personali, mentre diventava imprescindibile la ricerca storica. Il “No!” pronunciato dagli “irriducibili” nei lager, a rischio della vita per due anni, il contemporaneo brutale incontro con i “goumiers” della popolazione sfollata sugli Aurunci, offrono immagini che hanno la forza della storia più vera e trascurata, quella vissuta dagli individui, che nelle prove più dure, semplicemente, non hanno dimenticato i propri valori.