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Attività Apr - 28 - 2022

Attività, Comunicati Apr - 25 - 2022


 

UN 25 APRILE ANCORA ALLA RICERCA DI PACE E DI LIBERAZIONE

 

Mai come quest’anno le celebrazioni del 25 aprile si riflettono nella vita delle nostre istituzioni democratiche, in quelle sociali e nella costruzione del discorso pubblico. Alle origini ci sono l’aggressione russa all’Ucraina e la sua imprevista Resistenza militare e di popolo, nonché una rapida ridefinizione della geografia economica e politica del mondo. Non mancano le polemiche, in particolare sul ruolo del nostro Paese nell’invio delle armi ad un Paese invaso e sul modo di intendere la difesa e il ripristino della pace.

Non si deve dimenticare, comunque, che divisioni, discussioni, entusiasmi e ritrosie hanno sempre accompagnato la celebrazione, fin dalla sua prima volta avvenuta nel 1946 su iniziativa di Giorgio Amendola e proposta di Alcide De Gasperi. Infatti, si dovette pazientare fino al 1950 per vedere la partecipazione delle più alte cariche dello Stato, a cominciare dalla figura del Presidente della Repubblica, che in quel caso fu Luigi Einaudi. Solo allora si legittimò con pienezza la proclamazione dell’insurrezione nazionale da parte del CLN nella enfatizzazione mitologica fondativa della nuova democrazia italiana. Le parole del decreto luogotenenziale non lasciano dubbi: «A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile del 1946 è dichiarato festa nazionale», mentre bisogna aspettare la legge del 1949 in materia di ricorrenze festive per la sua istituzionalizzazione. Nel durante davvero tante e aspre contrapposizioni.

Da allora, con inevitabili alti e bassi in dipendenza delle diverse intensità sentimentali delle maggioranze protempore al Governo, la Festa della Liberazione si è progressivamente affermata come la ricorrenza più emblematica, sentita e partecipata dagli italiani e posta a base della convivenza civile dell’intera comunità nazionale. Si spiega così che oggi, mentre nel cuore dell’Europa un Paese democratico è invaso da un altro a regime oligarchico, super potenza militare e nucleare, il Presidente Mattarella ha modo autorevole e incontestabile di precisare che il 25 aprile: «Ricordiamo la rivolta in armi contro l’oppressore. Rivolta che fu morale, anzitutto… e poi difesa strenua del nostro popolo dalla violenza che veniva scatenata contro di esso… una data in cui il popolo e le Forze Alleate liberarono la nostra Patria dal gioco imposto dal nazifascismo. Un popolo in armi per affermare il proprio diritto alla pace dopo la guerra voluta dal regime fascista» (discorso all’indirizzo https://www.quirinale.it/elementi/66989 ). Da quella esperienza derivano i valori ideali contro qualunque sopraffazione autoritaria che ci guidano ancora: «Dal “nostro” 25 aprile, nella ricorrenza della data che mise fine alle ostilità sul nostro territorio, viene un appello alla pace. Alla pace, non ad arrendersi di fronte alla prepotenza» (ibidem).

Dunque, non possono esserci tentennamenti, fughe dalle responsabilità o vie di mezzo. Soprattutto, l’ammonimento di Mattarella è perfettamente il linea con le parole del massimo leader riconosciuto della Resistenza italiana quale fu Ferruccio Parri: «Ogni giorno la storia di un popolo pone problemi nuovi e ogni giorno ha una liberazione da compiere. Quello che conta è che il cammino segua una linea di chiarezza» (La Liberazione, 1965).

E’ dalle esperienze concrete della storia, allora, che emergono limpide ed impetuose le ragioni profonde dell’attualità dei valori della ricorrenza del 25 aprile, come strade di liberazione ancora e sempre da percorrere, specie in questi tempi difficili che destano tanti allarmi nella nostra vecchia Europa.

Nicola Mattoscio
Presidente Nazionale


 

Attività Apr - 13 - 2022

 

Comunicato stampa

Roma, mercoledì 13 aprile 2022

 Il Ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone, in visita presso la sede nazionale dell’ANRP, sarà accolta nel Museo “Vite di IMI – Percorsi dal fronte di guerra ai lager tedeschi 1943-1945”. A riceverla sarà il Prof. Nicola Mattoscio, Presidente dell’ANRP insieme ai membri del Consiglio Direttivo Centrale.

Ubicato in Via Labicana 15, il Museo, meta di scolaresche, ricercatori, giornalisti e studiosi, è un percorso storico-didattico per fare ricerca, studio e approfondimento sulla storia degli oltre 650mila IMI-Internati Militari Italiani, la cui vicenda iniziò dopo l’8 settembre 1943, nel momento in cui l’Italia si ritrovò divisa in due: al Nord la Repubblica sociale italiana, alleata con la Germania di Adolf Hitler, a Sud gli Alleati che risalivano la penisola. Al centro della storia sono proprio loro, quei giovani che avevano vissuto il ventennio fascista e che a un certo punto fecero una scelta forte e di campo: si rifiutarono di collaborare con i nazi-fascisti e per questo vennero avviati nei lager del Terzo Reich.

Il contenuto del Museo è stato particolarmente curato dall’ANRP che, attraverso la raccolta di documenti, reperti e testimonianze si è fatta custode della memoria per costruire la storia.  Un compito non facile, soprattutto nel momento in cui nuove guerre, muri e fili spinati sembrano vanificare la lezione del passato.

“Il Museo dedicato agli IMI è un luogo della memoria di grande attualità, anche per via della crisi internazionale che sta coinvolgendo l’Europa e l’Italia. Non possiamo dimenticare, infatti – afferma il presidente Mattoscio – quei luoghi dell’Ucraina e della Bielorussia che  videro la sofferenza di tanti IMI, internati nei numerosi lager presenti in queste regioni. Attraverso lo studio della storia degli IMI si possono trarre insegnamenti per lanciare un messaggio di pace che parte innanzitutto dalle famiglie e dalla scuola e si rivolge alle giovani generazioni, per sensibilizzarle a riflettere sull’importanza dei luoghi della cultura nel ricordo di quanti, come gli IMI, compirono una resistenza senz’armi per dare all’Italia un futuro di pace”.

Ad accompagnare il Ministro attraverso le diverse sezioni del Museo sarà il Prof. Luciano Zani, Vice Presidente dell’ANRP e Ordinario di Storia contemporanea alla “Sapienza Università” di Roma, assistito da studenti di una classe dell’Istituto Superiore “Angelo Frammartino” di Monterotondo, accompagnati dalla Dirigente scolastica prof.ssa Giuliana Vazza e dai docenti Irene Cini e Sara Ventrone.


 

Interventi

 

 

 

 

 

Attività Apr - 12 - 2022

 

 

Attività Mar - 30 - 2022

 

 

Scarica il comunicato in pdf: comunicato stampa ANRP

Attività Mar - 25 - 2022

In Occasione della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, proponiamo questo breve passaggio tratto dal Libro Primo del Monarchia, cap. XII versi 1-6.

Visto il periodo di straordinarie compressioni delle libertà individuali causate dalle restrizioni pandemiche, alla luce anche delle dichiarazioni a difesa delle libertà del popolo Ucraino pronunciate recentemente dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, questo passaggio in cui il Sommo Poeta definisce il concetto stesso di “Libertà”, ci è sembrato un modo pertinente di celebrare Dante in questa Giornata nazionale 2022 a lui dedicata.

Attività Mar - 10 - 2022

Il nuovo presidente dell’ANRP Nicola Mattoscio, accompagnato dal presidente uscente Enzo Orlanducci e dalla consigliera Rosina Zucco, è stato ricevuto il 10 marzo u.s. dall’Ambasciatore Victor Elbling presso la sede dell’Ambasciata tedesca a Roma. Nel corso dell’incontro, svoltosi in un’atmosfera cordiale e costruttiva, l’ANRP ha assicurato che, anche dopo questo passaggio di consegne, continuerà la sua stretta e fiduciosa collaborazione per proseguire il dialogo avviato tra Italia e Germania per una comune politica della memoria.

 

Attività Mar - 10 - 2022

Link Zoom:  https://us02web.zoom.us/j/86888519610?pwd=TEY0UlF6dnc3M0NicDh1N0FSLy9jZz09

 

Attività, Comunicati

Attività Feb - 17 - 2022

A pochi giorni dalla Giornata della Memoria (27 gennaio) e dal Giorno del Ricordo (10 febbraio), giovedì 17 febbraio c.a., dalle 15.30 alle 16.30, il Bibliopoint del Liceo Orazio presenta il videointervento di Rosina Zucco “La memoria degli IMI – Internati Militari Italiani – attraverso scritti, documenti e testimonianze. Ricerche, pubblicazioni e progetti dell’ANRP”. L’iniziativa, di grande rilevanza storiografica e documentaria, si inserisce nel quadro delle attività del Bibliopoint del Liceo Orazio che – specie grazie all’instancabile lavoro di ricerca del compianto Prof. Carini e richiamandosi al motto “Leggere per leggersi dentro”-  ha sempre dato grande importanza alla memoria autobiografica e alla letteratura diaristica come realtà identitarie della nostra storia comunitaria e personale. Auspicando una significativa partecipazione di docenti e studenti, si rinvia alla locandina e alla nota di presentazione dell’evento per maggiori informazioni.

L’evento si svolgerà su piattaforma meet al link https://meet.google.com/nnz-rcoj-rua