ANNO 2019, In primo piano

Dal Peacekeeping al Peacebuilding: dalla protezione dei civili alla memoria del conflitto per la costruzione della pace

Mediascape

La Scuola di Aggiornamento e Alta Formazione “Giuseppe Arcaroli” è stata istituita nel 2015 dall’ANVCG (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra) e dall’ANRP (Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari). Nasce al fine di sensibilizzare le coscienze e contribuire alla formazione delle nuove generazioni sulle tematiche relative alla tutela dei diritti umani nelle situazioni di conflitto e alla promozione e diffusione di una cultura di pace, di comprensione reciproca e cooperazione tra i popoli, partendo dalle tragedie delle guerre di ieri a quelle dei conflitti contemporanei, seguendo i cambiamenti che avvengono in ogni parte del mondo. Una “scuola di pace” così la intendiamo, di cui questo corso è testimonianza.
Quest’anno il Corso “Dal peacekeeping al peacebuilding” è stato dedicato al tema “dalla protezione dei civili alla memoria del conflitto per la promozione della pace”, in linea con l’attuale mission delle Associazioni e in risposta all’evoluzione dello scenario internazionale.
Un’iniziativa di cui siamo orgogliosi, a cui continueremo a dedicarci come sempre con profonda convinzione e con il massimo impegno, rafforzati giorno dopo giorno nelle nostre motivazioni e nella nostra diretta esperienza quotidiana, fatta di attività ordinarie ma di risultati straordinari come la formazione di questo gruppo di corsisti motivati e preparati, pronti a diffondere i valori che caratterizzano le nostre Associazioni e le attività della Scuola: dialogo, cultura della pace e solidarietà.
In questa prospettiva è stata valorizzata, oltre la collaborazione con il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Sociali Applicate della Sapienza Università di Roma, anche la partnership con l’Università per Stranieri di Perugia, legata alla Scuola “Giuseppe Arcaroli” da un accordo di collaborazione culturale e scientifica.
La violenza bellica oggi non risparmia, anzi mira alle persone comuni, facendone deliberatamente il suo principale bersaglio. Come nella drammatica esperienza del passato, detta violenza continua a tormentare le aree del pianeta coinvolte negli odierni conflitti.
In risposta alle mutate esigenze dello scenario internazionale, il contributo di cultura e formazione offerto dalla Scuola “Giuseppe Arcaroli” per l’Anno Accademico 2017-2018, è stato dunque orientato all’azione di soccorso delle vittime civili dei conflitti armati, insieme alla storia e alla memoria del conflitto così come all’elaborazione dei traumi subiti, elementi essenziali per la costruzione della pace.
Sensibili alla domanda di formazione e confronto che emerge dal nostro territorio e dalle sue più recenti vicende, abbiamo inteso rafforzare rispetto alle edizioni precedenti la vocazione internazionale del Corso, aprendo alla partecipazione di studenti di varie nazionalità (Italia, Russia, Camerun, Mali, Nigeria e Venezuela). Per questo motivo, nel Quaderno n.3, la dirigenza del Corso ha scelto di lasciare inalterati i contribuiti pubblicati, nella consapevolezza e nel rispetto delle difficoltà linguistiche e delle differenze socio-culturali dei corsisti. “Un percorso fruttuoso non solo dal punto di vista didattico”, “un viaggio” davvero “speciale” e “condiviso”, dalle parole degli stessi frequentatori, che si sono lasciati con l’invito a “non smettere mai di sognare”, un mondo migliore e un futuro di pace.
Tra i momenti più significativi dell’esperienza: lo scambio in aula con i docenti, la presentazione di testimonianze dirette, la condivisione di esperienze e valutazioni, il lavoro svolto nell’ambito dei laboratori, come ha anche sottolineato  il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Emanuela Claudia Del Re: «allievi come questi ci danno speranza» riconoscendo l’impegno delle due storiche Associazioni e l’utilità di questo percorso formativo, nel consegnare personalmente i diplomi nelle mani dei corsisti.
Questo Corso ha promosso ed efficacemente realizzato un dialogo aperto tra mondi e culture diversi (tra aspiranti diplomatici, operatori di ONG, mediatori culturali, ricercatori, volontari, studenti universitari, stranieri a vario titolo presenti sul territorio italiano), un’operazione di “mediazione culturale di pace”. Tutti collegati da un “ponte” ideale che ha unito operatori e beneficiari, promotori e partner, attraverso un comune vissuto tra guerra e pace, tra storia e memoria, tra presente e futuro.
Il gruppo dei frequentatori è stato dunque molto eterogeneo e insieme straordinariamente affiatato, formato da persone accomunate da un passato più o meno recente e più o meno vicino: un luogo ideale per lo studio, la riflessione e la crescita professionale di chi voglia dedicarsi al lavoro di pace, e al contempo uno spazio prezioso di testimonianza, ascolto, condivisione, crescita personale di esperienze significative e talvolta drammatiche.

Giuseppe Castronovo

Presidente Nazionale ANVCG

Enzo Orlanducci

Presidente Nazione ANRP