Presentazione del volume
“I GIOVANI E LA STORIA.
Un progetto, un percorso, le forme della partecipazione”
Enzo Orlanducci – Maria Laura Angioni
Roma, 15 marzo 2006 – ore 10,00
Istituto della Enciclopedia Italiana, Sala Igea Roma
Piazza della Enciclopedia Italiana, 4
La Memoria del passato è divenuta esperienza vivificante, premessa indispensabile per costituire un momento educativo per le giovani generazione.
Nell’intraprendere questa strada si era certi che la curiosità dei ragazzi, appartenenti ad una fascia d’età sgombra e recettiva, guidata dall’esperienza didattica dei docenti, avrebbe creato una miriade di spunti e di stimoli ad approfondire. E così è stato.
L’interesse dei ragazzi è andato oltre le aspettative. Letture, testimonianze, ricerche, itinerari didattici, poesie, sono stati accolti e prodotti con entusiasmo, determinando momenti coinvolgenti anche sull’onda emotiva che senza dubbio agisce in profondità e lascia una traccia nell’esperienza individuale e collettiva.
Ed ecco che la storia, da disciplina astratta, è diventata “storia viva”, una storia fatta dagli uomini, in un contesto spazio temporale universale, in cui passato e presente si incontrano nella tragedia di una violenza perpetrata da sempre.
INCONTRO CON I GIOVANI
di Maria Laura Angioni
(tratto dal n. 4/5/6 del mensile “Rassegna”)
E’ un lungo percorso quello che si è simbolicamente concluso il giorno 15 marzo 2006 nella bella Sala Igea dell’Istituto dell’Accademia Italiana nel cuore di Roma.
E’un percorso durato due anni e che ha visto coinvolte le scuole superiori di Roma, Barletta, Piombino, Margherita di Savoia in un progetto promosso dall’ANRP e dall’Associazione Storia e memoria nel 2005 e nel 2006: Dalla storia del Novecento l’Europa dei diritti umani.
In particolare questa bella giornata è stata dedicata alle scuole di Roma, ben 10 scuole nel 2005 e cinque scuole del Municipio I° nel 2006 che in questi due anni hanno seguito con attenzione e grande impegno il lavoro proposto e hanno prodotto numerosi lavori di ricerca.
Infatti dall’impegno di tanti di loro è nato un libro edito dall’ANRP I giovani e la storia, un progetto, un percorso, le forme della partecipazione che in questa occasione è stato presentato e consegnato ai docenti e agli studenti presenti.
Il progetto ha realizzato un proposito più volte espresso nell’ambito dell’ANRP, quello di organizzare qualcosa di specifico, innovativo, a favore delle nuove generazioni.
Il progetto Dalla storia del Novecento l’Europa dei diritti umani ha voluto proporre la conoscenza delle condizioni dei prigionieri di guerra nell’ultimo conflitto mondiale.
E’ un tema importante, purtroppo di straordinaria attualità, poiché con lo scoppio della guerra, di ogni guerra, si ripropone drammaticamente il problema del trattamento umano dei prigionieri di guerra. Le recenti vicende in Iraq lo ricordano.
All’incontro con i giovani hanno partecipato Maurizio Bartolucci, Consigliere del Comune di Roma, Anna Maria Isastia, Presidente vicario della Fondazione ANRP docente di storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma e Maria Laura Angioni, presidente dell’Associazione Storia e memoria.
Maurizio Bartolucci ha premiato con la medaglia del Comune le scuole che si sono distinte per i contributi che hanno permesso la pubblicazione del libro. Gli studenti hanno letto alcuni lavori pubblicati.
Particolare commozione ha suscitato l’intervento di Daniele Di Salvo del Liceo Cavour che ha presentato un video, l’intervista al nonno sopravvissuto al massacro di Cefalonia e poi ai campi di prigionia tedeschi.
Italo Spada, preside dell’Istituto Salvemini di Roma, ha letto un suo testo poetico Avevo due anni nel ’43, frutto del viaggio della memoria a Cefalonia, che ha trovato spazio anch’esso nel volume.
La Prof.ssa Isastia ha detto: «L’idea del progetto “Dalla Storia del Novecento l’Europa dei diritti umani” non è nata per caso. Ci siamo chiesti in più occasioni, parlando di scollamento tra la Storia e i giovani e riflettendo sulle iniziative sviluppate nel corso degli anni dall’ANRP, perché non prendere atto del fenomeno e cercare di rendersi propositivi organizzando qualcosa di specifico, di innovativo, a favore delle nuove generazioni. Perché allora non approfondire il dialogo con quanti producono “storia”, stimolando la divulgazione della conoscenza storica. Perché non scommettere, in una parola, su una nostra diversa, autonoma proiezione verso i giovani e la scuola».
Sono state infine proiettate le immagini della Cerimonia che, nell’ambito del progetto, si è tenuta al Sacrario di Mignano Monte Lungo, presenti duecento studenti delle città partecipanti che hanno dispiegato
trenta metri del tricolore da Guinnes ideato dalla ANRP. Un intenso cerimoniale ha visto uniti le autorità e le rappresentanze militari alla voce e ai canti dei giovani, un picchetto dell’80° RAV di Cassino e la tromba dei Granatieri di Sardegna hanno reso solenne la Cerimonia.
Era presente il labaro dell’Associazione scortato dai dirigenti MOVM Attilio Brunetti, dott. Filippo Carboni e dall’alfiere Antonio Bazzo. I giovani si sono poi recati al Cimitero germanico e polacco nel segno della ricomposta unità dell’Europa dopo gli anni delle divisioni e della carneficina della Seconda guerra mondiale.
L’incontro con gli studenti romani nella Sala dell’Enciclopedia Italiana è stato quindi un incontro con chi ha fatto insieme un bel cammino e con gioia tira le fila del lungo percorso.