a cura di Enzo Orlanducci
prefazioni di Anna Maria Isastia
e Maria Immacolata Macioti
2005 – pp. 208 – Edizioni ANRP
Una resistenza senza bandiere
Il volume “Prigionieri senza tutela” è un viaggio fra alcuni aspetti dell’epoca che va dall’8 settembre del 1943 al 1945. E’ una ricerca, realizzata sulla base di documenti inediti sapientemente studiati a livello universitario, che si colloca al di fuori della retorica celebrativa e delle interpretazioni per schemi ideologici e costituisce un interessante contributo storiografico. Ancora una volta torniamo con la mente su un periodo storico che può e deve essere rivisitato in modo aperto, libero e nuovo.
Le storie degli internati militari italiani nei campi di lavoro nazisti sono viste con gli occhi dei loro figli e con uno sguardo attento agli effetti personali e familiari di una prigionia per molti aspetti difficile da comprendere e da elaborare.
Scorrendo le pagine di questo studio, diventa possibile immaginare la sofferenza e soprattutto il disorientamento di quegli oltre 650.000 soldati italiani -molti dei quali lombardi- che dopo l’armistizio del ’43 e il ribaltamento di prospettive della guerra, lasciati spesso senza direttive, decisero di mantenersi fedeli al proprio Paese e alle proprie convinzioni, anche e soprattutto nei confronti degli ex alleati, e pagarono questa scelta con una durissima, distruttiva prigionia, totalmente al di fuori delle tutele internazionali.
Queste sono quindi le storie di molti “oscuri” eroismi, compiuti da militari di diversa e varia estrazione sociale e geografica, di una resistenza senza bandiere che lascia intravedere la stanchezza e il desiderio di pace di un popolo duramente provato, ma non per questo vinto o privato della sua identità. Storie che il Consiglio regionale della Lombardia è orgoglioso di presentare ai suoi cittadini e in particolare, per l’alto valore educativo che hanno, ai più giovani.
Attilio Fontana
Presidente Consiglio Regionale Lombardia